L’obbligo garantisce che la politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi sia incisiva nella riduzione degli impatti ambientali, nel promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili, “circolari“ e nel diffondere l’occupazione “verde”.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice appalti, sono stati aggiornati i Criteri Ambientali Minimi, i cosiddetti CAM, con il decreto 11 ottobre 2017, per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.
Il Decreto CAM Edilizia ha l’obiettivo di fornire a tutti gli attori del processo edilizio (pubbliche amministrazioni, progettisti, imprese esecutrici e produttori di materiali) le linee guida per aumentare l’uso di materiali riciclati e di ridurre l’impatto ambientale, dal progetto alla costruzione, intervenendo su diversi aspetti: dal consumo di materie prime non rinnovabili, al consumo e degrado di suolo, ai consumi energetici ed idrici, fino alla produzione di rifiuti.
I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono requisiti definiti per legge volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita.
Per potere accedere al Superbonus 110% è obbligatorio utilizzare
esclusivamente sistemi di isolamento i cui isolanti rispettino i CAM (Criteri
Ambientali Minimi).
© Copyrights are Reserved by Favima S.r.l. / P.IVA 05683420656 – Web Project by www.areadesign.it – NOTE LEGALI – PRIVACY POLICY
Il sistema Isolareflex presso l’Università degli Studi del Sannio, è stato sottoposto al calcolo della massima resistenza al carico statico verticale deel configurazioni Isolareflex finalizzate alla compatibilità di diversi rivestimenti (es. rivestimenti in ceramica).
Il sistema impiega elementi prefabbricati già pronti per essere montati ottenendo un notevole risparmio di tempo. La posa in opera del sistema prevede la giunzione meccanica di tali elementi permettendo un’installazione rapida e semplice. L’applicazione del sistema non prevede, inoltre, lavori preliminari di preparazione del supporto azzerando l’ attesa per l’essiccazione e diminuendo tempi e costi dell’opera.
Il sistema si adatta facilmente a qualunque tipologia di edificio seguendone le forme oppure modificandole a favore di una edilizia moderna e di design. Consente inoltre di nascondere imperfezioni di facciata, di correggere difetti di verticalità ed offre la possibilità di inglobare passaggi impiantistici nelle sue intercapedini evitando interventi molto più invasivi
Il sistema Isolareflex utilizzando un metodo di ancoraggio meccanico può essere applicato su supporti difficili (edifici con rivestimenti ceramici e/o clinker) che normalmente non permettono ottima adesione ai collanti in commercio riducendo estremamente i tempi di preparazione preliminare del supporto.
L’ottima elasticità del sistema e il basso coefficiente di dilatazione termica della lastra in fibrocemento, rendono il sistema non soggetto a particolari sollecitazioni al calore che causano variazioni nel colore, permettendo l’utilizzo di qualsiasi tinta in facciata, anche scura.
L’ottima elasticità che contraddistingue il sistema consente minimi movimenti che permettono di assorbire le sollecitazioni meccaniche, termiche e sismiche senza danneggiare il rivestimento in fibrocemento
La tecnologia Isolareflex si oppone al passaggio del calore oltre che per conduzione termica anche, e soprattutto, per irraggiamento termico per effetto dell’emissività certificata molto bassa pari a ε=0,02 delle superfici in alluminio dell’isolante. Grazie alle due lame d’aria in quiete, l’isolante è in grado di riflettere fino al 98% del calore garantendo un elevato comfort abitativo. Dal punto di vista termico, la bassa emissività dell’isolante si traduce in un aumento della resistenza dell’intercapedine d’aria di ben quattro volte, passando dal valore di 0,182 m²k/W al valore 0,665 m²K/W. Il pacchetto aria (2 cm)- termoriflettente (4 cm)- aria (2 cm) offre una resistenza termica di 3,00 m²K/W in soli 8 cm di spessore; in caso di doppio strato il sistema aria (2 cm)- termoriflettente (4+4 cm)- aria (2 cm) offre 4,52 m²K/W in soli 12 cm di spessore.
Il sistema è caratterizzato da elevata elasticità: il particolare collegamento a scatto, non rigido, dell’orditura metallica verticale con quella orizzontale determina un “disaccoppiamento” del rivestimento dalla facciata che consente di assorbire i movimenti dell’edificio senza subire fessurazioni e cavillature, come dimostrato dalla prova di caratterizzazione sismica effettuata presso l’ITC CNR.
L’ancoraggio meccanico rende il sistema collaborante con la struttura portante garantendo una soluzione costruttiva idonea ad evitare il meccanismo di collasso legato al ribaltamento della tamponatura esterna.
Il sistema Isolareflex è una soluzione progettuale dotata dei requisiti di rigidezza e resistenza necessari a contribuire all’aumento delle capacità degli elementi costruttivi non strutturali degli edifici esistenti in c.a., quali le tamponature esterne, di resistere alle azioni sismiche.
Il sistema si oppone al collasso per ribaltamento delle tamponature non portanti negli edifici a telaio in
calcestruzzo armato.
Il sistema Isolareflex assicura continuità di isolamento annullando i ponti termici: l’isolante termoriflettente in alluminio impedisce la migrazione del vapore dall’interno verso l’esterno, evitando la formazione di condensa interstiziale.