Il sistema Isolareflex è stato sottoposto a diversi test di laboratorio per caratterizzarlo dal punto di vista termico, meccanico e della durabilità. Tutte le prove sono state eseguite all’ITC del CNR di San Giuliano Milanese.
Rapporto di classificazione di reazione al fuoco (test 6368/RC/19).
Una tra le prove più importanti eseguite riguarda il comportamento al fuoco in caso di incendio. Il sistema Isolareflex è stato sottoposto a diverse prove per valutare la classe di reazione al fuoco (assegnata in conformità alla UNI EN 13501-1):”Prove di reazione al fuoco – Accendibilità dei prodotti sottoposti all’attacco diretto della fiamma – Parte 2: Prova con l’impiego di una singola fiamma” secondo la norma UNI EN ISO 11925-2 e al metodo SBI (Single Burning Item) secondo UNI EN 13823. Il sistema Isolareflex è risultato in classe B-s1-d0 ed offre pertanto alla facciata una sicurezza efficace in caso di incendio (Rapporto di prova 6369/RP/19 e Rapporto di classificazione 6369/RC/19). Secondo la Circolare dei Vigili del Fuoco 5043 del 15/04/2013 richiamata dal Codice Prevenzione Incendi e dal DM 25/01/2019, il progettista in caso di edifici di altezza superiore ai 24 metri deve verificare che il sistema di isolamento termico non bruci né propaghi il fuoco. Per rispettare ciò si deve prevedere un sistema certificato che abbia almeno Classe di Reazione al fuoco B -s3- d0.
Prova di resistenza del carico da vento (dinamic wind uplift test – test 6371/RP/19) Il sistema è stato sottoposto alla prova di resistenza del carico del vento, una prova di tipo distruttivo, durante la quale il campione viene sottoposto a livelli crescenti di pressione
e depressione con l’obiettivo di portarlo a rottura e valutando le modalità di rottura (distacco del rivestimento, distacco degli elementi di fissaggio dal supporto, distacco dell’isolante dalla struttura di supporto). Il campione di prova ha resistito senza subire alcun danno ad una pressione negativa di 4,5 kPa e una pressione positiva di 16,85 kPa (la massima applicabile in laboratorio).
La prova consiste nel sottoporre il sistema ad azioni statiche e dinamiche sul piano della parete del sistema Isolareflex e fuori piano in accordo con le norme ASTM americane FEMA 461 per gli elementi non strutturali per quanto riguarda le azioni statiche e secondo il protocollo americano AC156 per le accelerazioni dinamiche. La prova durata 30 secondi (5 secondi iniziali di innesco, 5 secondi di innesco e 20 secondi u strong motion) è stata eseguita imponendo un’accelerazione spettrale SA pari a 1,00 g. Questa prova ha fornito indicazioni molto interessanti in merito alla resistenza del sistema in caso di sisma: il sistema Isolareflex ha mostrato un comportamento elastico del rivestimento senza subire danni o fessurazioni. Grazie al collegamento a scatto (quindi non rigido) i montanti orizzontali scorrono rispetto alle traversine a scatto. Si determina pertanto un “disaccoppiamento” del rivestimento (della lastra) rispetto al supporto (edificio).
Analogamente, sotto l’azione di forze fuori piano che tendono a “strappare” il rivestimento della facciata non si sono registrati danni. Ciò significa che l’ancoraggio meccanico è in grado di realizzare un reticolo collaborante con la struttura portante dell’edificio per cui non si assiste al distacco del sistema dalla facciata. Per quanto riguarda la resistenza dell’edificio in caso di sisma possiamo affermare che il sistema Isolareflex contribuisce in maniera attiva a migliorare il comportamento locale delle strutture, in particolare evitando il ribaltamento delle tamponature in caso di edifici con telaio in c.a.
Resistenza all’impatto della lastra (test secondo EOTA TR01)
Per valutare la resistenza all’impatto della lastra sono state eseguite due prove. La prova del corpo molle che consiste in un sacco di 50 kg che viene fatto cadere da diverse altezze e in diversi punti e la prova del corpo duro ovvero una sfera d’acciaio di 0,5 kg e/o 1 kg che viene fatta cadere da diverse altezze simulando l’urto accidentale di oggetti contro il rivestimento. La classe di resistenza per l’impatto da corpo duro è di 6J; la classe di resistenza per l’impatto da corpo molle è di 400J.
Prove termiche sull’isolante termoriflettente (secondo norma UNI 16012:2015)
L’isolante termoriflettenete utilizzato nel sistema è stato sottoposto a prove di laboratorio al fine di misurarne la resistenza termica e l’emissività delle superfici basso emissive dell’alluminio presente nelle due facce esterne secondo la norma UNI EN 16012.
EMISSIVITÀ ε delle 2 facce esterne.
ε=2%
ricavate secondo UNI EN 16012
emissività di progetto ε=5%
RESISTENZA TERMICA DEL MATERIALE <CORE>
R <core>=1,50 m2K/W
ricavate secondo UNI EN 16012
RESISTENZA TERMICA DELL’ISOLANTE IN DOPPIA INTERCAPEDINE D’ARIA DI 2 cm
R <interc.>=2,90 m2K/W
ricavate secondo UNI EN 6946
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Il sistema Isolareflex presso l’Università degli Studi del Sannio, è stato sottoposto al calcolo della massima resistenza al carico statico verticale deel configurazioni Isolareflex finalizzate alla compatibilità di diversi rivestimenti (es. rivestimenti in ceramica).
Il sistema impiega elementi prefabbricati già pronti per essere montati ottenendo un notevole risparmio di tempo. La posa in opera del sistema prevede la giunzione meccanica di tali elementi permettendo un’installazione rapida e semplice. L’applicazione del sistema non prevede, inoltre, lavori preliminari di preparazione del supporto azzerando l’ attesa per l’essiccazione e diminuendo tempi e costi dell’opera.
Il sistema si adatta facilmente a qualunque tipologia di edificio seguendone le forme oppure modificandole a favore di una edilizia moderna e di design. Consente inoltre di nascondere imperfezioni di facciata, di correggere difetti di verticalità ed offre la possibilità di inglobare passaggi impiantistici nelle sue intercapedini evitando interventi molto più invasivi
Il sistema Isolareflex utilizzando un metodo di ancoraggio meccanico può essere applicato su supporti difficili (edifici con rivestimenti ceramici e/o clinker) che normalmente non permettono ottima adesione ai collanti in commercio riducendo estremamente i tempi di preparazione preliminare del supporto.
L’ottima elasticità del sistema e il basso coefficiente di dilatazione termica della lastra in fibrocemento, rendono il sistema non soggetto a particolari sollecitazioni al calore che causano variazioni nel colore, permettendo l’utilizzo di qualsiasi tinta in facciata, anche scura.
L’ottima elasticità che contraddistingue il sistema consente minimi movimenti che permettono di assorbire le sollecitazioni meccaniche, termiche e sismiche senza danneggiare il rivestimento in fibrocemento
La tecnologia Isolareflex si oppone al passaggio del calore oltre che per conduzione termica anche, e soprattutto, per irraggiamento termico per effetto dell’emissività certificata molto bassa pari a ε=0,02 delle superfici in alluminio dell’isolante. Grazie alle due lame d’aria in quiete, l’isolante è in grado di riflettere fino al 98% del calore garantendo un elevato comfort abitativo. Dal punto di vista termico, la bassa emissività dell’isolante si traduce in un aumento della resistenza dell’intercapedine d’aria di ben quattro volte, passando dal valore di 0,182 m²k/W al valore 0,665 m²K/W. Il pacchetto aria (2 cm)- termoriflettente (4 cm)- aria (2 cm) offre una resistenza termica di 3,00 m²K/W in soli 8 cm di spessore; in caso di doppio strato il sistema aria (2 cm)- termoriflettente (4+4 cm)- aria (2 cm) offre 4,52 m²K/W in soli 12 cm di spessore.
Il sistema è caratterizzato da elevata elasticità: il particolare collegamento a scatto, non rigido, dell’orditura metallica verticale con quella orizzontale determina un “disaccoppiamento” del rivestimento dalla facciata che consente di assorbire i movimenti dell’edificio senza subire fessurazioni e cavillature, come dimostrato dalla prova di caratterizzazione sismica effettuata presso l’ITC CNR.
L’ancoraggio meccanico rende il sistema collaborante con la struttura portante garantendo una soluzione costruttiva idonea ad evitare il meccanismo di collasso legato al ribaltamento della tamponatura esterna.
Il sistema Isolareflex è una soluzione progettuale dotata dei requisiti di rigidezza e resistenza necessari a contribuire all’aumento delle capacità degli elementi costruttivi non strutturali degli edifici esistenti in c.a., quali le tamponature esterne, di resistere alle azioni sismiche.
Il sistema si oppone al collasso per ribaltamento delle tamponature non portanti negli edifici a telaio in
calcestruzzo armato.
Il sistema Isolareflex assicura continuità di isolamento annullando i ponti termici: l’isolante termoriflettente in alluminio impedisce la migrazione del vapore dall’interno verso l’esterno, evitando la formazione di condensa interstiziale.